La parità che proietta nel sistema pubblico integrato di istruzione e formazione in armonia con i principi della Costituzione.
Il pensiero educativo cattolico che arricchisce e completa le Indicazioni ministeriali di un’idea di “cristiana” di persona.
L’appartenenza alla Fism che supporta le singole scuole attraverso una rete a livello provinciale, regionale e nazionale.
Scuola paritaria
La scuola “Giacomo Bettoni” in quanto scuola paritaria si inserisce nel sistema pubblico integrato di istruzione e formazione in armonia con i principi della Costituzione e della legge di parità e “si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni ed è la risposta al loro all’educazione ed alla cura…” (Indicazioni Nazionali 2012).
La scuola paritaria risponde al mandato della Repubblica assumendosi i compiti propri della scuola dell’infanzia nella consapevolezza di non essere l’unica agenzia educativa e del ruolo fondamentale della famiglia.

Ispirazione cristiana
In quanto scuola di ispirazione cristiana, fondamentale è il riferimento alla propria identità e al pensiero educativo cattolico che indirizza il bambino alla vita buona alla luce del Vangelo. Le indicazioni ministeriali sono così arricchite da una visione cristiana della vita.
Pertanto la scuola si caratterizza come:
- luogo educativo caratterizzato dalla visione cristiana di “persona”;
- espressione di valori fondamentali scaturenti dal Vangelo e dal magistero della Chiesa, e coerenti con la Costituzione e con ciò che viene affermato dalle dichiarazioni ONU relative ai diritti umani e dell'infanzia;
- comunità che nell’impegno comune, nell’assunzione di responsabilità, nella coerenza con i valori dichiarati, nella cooperazione con la famiglia attraverso la condivisione e la divisione dei compiti espressi nel patto di corresponsabilità, si pone come comunità educante;
- riferimento culturale ed educativo per le famiglie;
- comunità capace di proposta di vita buona alla luce del Vangelo.
Appartenenza alla FISM
Completa la definizione della sua identità l’appartenenza alla FISM. In quanto associata all’ Adasm-Fism la nostra scuola si inserisce in una rete di scuole a diversi livelli - livello provinciale, regionale e nazionale- e può beneficiare quindi di un collegamento organico e stabile con le altre scuole del territorio. Tale appartenenza ne caratterizza lo stile. La scuola dell’infanzia Adasm-Fism si propone come:
- scuola che valorizza, alla luce degli insegnamenti della Chiesa, la dimensione religiosa come risposta al bisogno ontologico di senso;
- scuola inclusiva dove l’accoglienza non è solo un “tempo” della giornata, ma uno stile e una caratteristica della scuola che sa accogliere ogni bambino considerato nella sua specificità e originalità;
- scuola che, accanto alla centralità dell’alunno, valorizza la centralità dell’adulto (docente - educatore - genitore - operatore scolastico) in quanto capace di progettare proposte significative, di essere guida e sostegno nel gratificare, incoraggiare, correggere e soprattutto capace di essere testimone coerente della significatività delle regole e del progetto educativo.
Gli insegnanti
L’insegnante FISM è il professionista che sa confrontarsi con il pensiero pedagogico che caratterizza la scuola, sa testimoniare il valore dell’educazione, sa ascoltare, sa far emergere le potenzialità di ognuno e sa condurre verso un progetto di vita buona. “Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo “mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli” (da “Indicazioni nazionali per il curricolo”).
Pertanto il docente:
- accoglie i bambini e li guida rendendoli protagonisti del loro percorso di crescita, valorizzando i punti di forza di ciascuno;
- organizza tempi di apprendimento distesi e riconosce a ciascun bambino il proprio tempo di crescita;
- sostiene, guida, stimola, gratifica, offre materiali, strumenti, sostegni pertinenti alle diverse esperienze, ed è regista delle attività;
- crea un clima positivo, gratificando l’impegno e/o i risultati;
- problematizza la realtà e rendendo l’allievo protagonista nella ricerca di soluzioni;
- sollecita le domande negli alunni, non anticipa le risposte, non prevarica;
- utilizza difficoltà e errori come punto di partenza per la riformulazione del percorso didattico;
- è cosciente che i conflitti non sono né buoni né cattivi, ma rappresentano un problema da risolvere.